Danno i numeri… e non solo!

L’amministrazione di Giosi Ferrandino è veramente alla frutta! Il consiglio comunale di questa sera ne ha fornito ampia testimonianza, regalandoci una manovra di assestamento figlia di quel pressappochismo denso di inutile “finanza creativa” che sin dal 2007 caratterizza il cammino di Giosi e compagni in fatto di numeri. Una politica a dir poco disastrosa in materia economico-finanziaria che è pari al modo di fare della domestica che spazza la polvere sotto il tappeto, illudendosi di aver pulito casa senza aver di fatto risolto il problema. Allo stesso modo, Giosi Ferrandino e i suoi stanno solo cercando di differire la constatazione di fatto di una massa debitoria di circa dieci milioni di euro, derivante dalla mancata vendita della porzione di Polifunzionale destinata alla provincia di Napoli (tre milioni), dei cinque immobili comunali di cui all’asta deserta (cinque milioni), dell’accertamento revocato a Ischia Risorsa Mare (oltre settecentomila euro) e dei vari accertamenti gonfiati di cui non c’è pari riscontro in termini di incasso: le jeux sont fait! Secondo dissesto in vista? Di questo passo, siamo veramente vicini.

A tutto ciò va aggiunta la figura a dir poco patetica del Presidente di Ischia Risorsa Mare, Luigi Muscariello, che con una sonora faccia tosta si è rifiutato di spiegare al civico consesso che lo aspettava da luglio se e in che termini aveva ricevuto il messaggio di minacce da parte di un componente della Giunta Ferrandino, trincerandosi dietro una fantomatica tutela della sua “sfera personale” e costringendomi a richiedere copia del verbale della seduta da inviare alle Forze dell’Ordine e al Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Napoli: forse con il loro intervento, la lingua di Muscariello si scioglierà e riusciremo a capire quanto c’è di vero in questa grottesca vicenda. In tutto questo, la maggioranza stava a guardare, con lo spirito della serie: “Prima si finisce di parlarne, meglio è!

Il resto è aria fritta! Giosi continua imperterrito il suo cammino, noncurante di tutti i pur motivati paletti lungo la strada, ma soprattutto circondato da una maggioranza di perfetti yes men allineati al suo disegno strategico in cambio di chissà che cosa. E non me ne vogliano Isidoro Di Meglio e Carmine Bernardo, ma ogni giorno la loro permanenza in questo gruppo di potere continuando a tacere e votare a favore ne aumenta inequivocabilmente la connivenza e ne riduce altrettanto la credibilità.

A proposito: mi hanno invitato a una conferenza stampa della minoranza che si terrà domattina per gli auguri di fine anno. Ho ringraziato dell’invito, ma non credo di andarci. Sarebbe poco carino, da ospite, rappresentare con forza che a distanza di un anno dal mio monito nella precedente riunione insieme, le cose tra noi sono soltanto peggiorate. E credo che il collega Giuseppe Di Meglio farà esattamente lo stesso: c’est la vie!

p.s. non mi spiegavo, piuttosto ingenuamente, a cosa servisse una variazione di bilancio in aumento per 7.000 euro sul capitolo destinato alle spese per pubblicazione bandi, considerato che siamo a tre giorni dalla fine dell’anno. E’ stato il dirigente Bernasconi, con il suo chiarimento, a dimostrarmi -pur senza asserirlo- che quei soldini servivano a garantire la copertura finanziaria per un obolo di mille euro al mese più i.v.a. alla solita Teleischia, nel periodo da ottobre a marzo. Quando si tratta dell’emittente di Via Casciaro, in Via Iasolino non c’è recessione che tenga! Potenza delle “tapparelle”…

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