Ischia dorme

Montagna e mare ad Ischia

Lucia è l’ultima, recentissima vittima delle nostre strade e, come al solito, dopo essere ripreso spontaneamente a caldo, il ragionamento pubblico sulla prevenzione  è altrettanto puntualmente tornato nel dimenticatoio sia della gente comune, sia degli amministratori pubblici ischitani.

Il traffico è l’elemento dominante nella nostra Isola, tanto d’inverno quanto in estate, sebbene in forme e manifestazioni diverse. A palazzo, però (e parlo di tutte e sei i municipi, non solo di Ischia), sembrano ignorarlo.

La stagione turistica è praticamente terminata. In pochi contano il gruzzolo, altri stanno vedendo acuirsi la sofferenza di un’ulteriore annata difficile da sostenere, altri ancora non ce l’hanno fatta e hanno già chiuso i loro battenti, per sempre.

L’offerta turistica è sempre più appiattita e anche nei suoi standard più affermati, salvando le dovute eccezioni, scade progressivamente di qualità, a causa della totale incapacità di renderla flessibile alle esigenze di una domanda in continua evoluzione.

Il 2014 sta per arrivare, ma il problema depurazione e tutela di mare e verde non sembra appartenerci. Il nostro patrimonio naturale, quindi, continuerà ad essere mortificato dall’inciviltà e dal progresso senza limiti.

L’autunno avanza, l’inverno è quasi alle porte, ma di programmazione e, soprattutto, di rimedi efficaci e di immediata attuazione, nessuno parla. Come dire: “L’astc chiov e ‘a casa scorr!“.

Ischia ha bisogno di svegliarsi. Lo capiamo o no?

 

Share and Enjoy:
  • FriendFeed

Commenta

Devi effettuare il login per postare il tuo commento.