Al Co.Re.Com. Campania per crescere e far bene
Sto ricevendo tanti messaggi augurali per la mia elezione di due giorni fa nel Comitato Regionale per le Comunicazioni della Campania e non posso esimermi dal ringraziare pubblicamente tutti quelli che si sono rallegrati di quest’evento.
E’ evidente che per un personaggio pubblico (categoria a cui, gioco forza, ritengo di appartenere da lungo tempo) è inevitabile imbattersi anche nei soliti idioti che, in qualche modo, hanno tentato di sminuire l’importanza di un incarico del genere che ad Ischia non trova precedenti. Sul piano locale, infatti, in tanti hanno preferito sottolineare la mancata presidenza, piuttosto che la mia entrata tra i tre best men che si occuperanno, per il prossimo triennio, del controllo di ogni forma di comunicazione nella nostra regione.
Ebbene, una considerazione da parte mia è d’obbligo: sebbene ambire al massimo sia proprio di chi è consapevole dei propri mezzi, non sono le “medagliette” a consentirti di distinguerti per la qualità del tuo operato e raggiungere i risultati che ti prefiggi nei ruoli che ricopri. Tra tantissimi aventi diritto, per due volte sono stato indicato nella terna dei papabili presidenti e oggi, al posto di tantissimi altri, entro a pieno titolo dalla porta principale nel gotha del Comitato.
Sarò Vicepresidente, sarò semplice componente, lo sapremo presto. Ciò che è certo, invece, è che non starò lì a scaldar la sedia e chi ha creduto in me non se ne pentirà. Come sempre!
Anche in questa occasione, come in tutte le mie esperienze, affiderò la risposta ai fatti. E’ ciò che più mi sta a cuore, più del ruolo stesso.