Ancora una “paliata” per Teleischia!
Il coro da stadio “e nun se vonne sta!” è quello che mi sovviene più agevolmente, nel pensare a come la direzione e la proprietà dell’emittente Teleischia non si siano ancora stancate di prendere “botte”, in tema di legge sulla par condicio, pur di negarmi i più elementari diritti in materia di comunicazione politica, perseverando in un inutile quanto (peraltro) costoso comportamento assolutamente fuorilegge.
Dopo la famosa delibera dell’Autorità Garante per le Telecomunicazioni, che oltre a imporre a Teleischia di concedermi adeguati spazi compensativi per tutte le volte che mi sono stati negati negli ultimi anni, oltre a una sanzione di più di tremila euro, la proprietà dell’emittente ha proposto alla fine di settembre ricorso innanzi al T.A.R. del Lazio avverso tale dispositivo tramite l’avv. Mariangela Calise, paventando un grave danno. Naturalmente, l’8 ottobre scorso, la sezione III ter di tale Tribunale ha rigettato il ricorso, condannando i ricorrenti anche ad ulteriori mille euro di spese. Adesso aspettiamo il successivo step autolesionista, proprio di chi ha soldi da buttare: il Consiglio di Stato attende con ansia!
Giusto per la cronaca (ma non è certo questa la sede per discuterne), di tale ricorso io non ho mai avuto notifica, pur essendo parte interessata.
Adesso dobbiamo soltanto aspettare che l’AGCOM provveda finalmente a rincarare la dose rispetto alle reiterate violazioni ed inadempienze a mio danno, che nonostante la delibera in questione, continuano ad essere perpetrate in maniera del tutto impunita. Diversamente, sarò costretto a tornare dal Procuratore Capo della Repubblica di Napoli, che sul caso in questione ha già un nutrito fascicolo.
Tornerò a scrivere su questo argomento con tutti i particolari del caso. Del resto, il solito avvoltoio con la coda di paglia in questo caso non ha nessuno dove andare a protestare: questo è un sito senza padroni!
p.s. e secondo me, il bello deve ancora arrivare…
