Adesso vedremo cosa succederà!

Adesso che il “male assoluto” dell’Italia è stato debellato, siamo tutti curiosi di assistere ai nuovi scenari della politica italiana che, senza l’influenza negativa di Berlusconi (?), sapranno senz’altro produrre gli effetti tanto sperati.

Voi ci credete? Io no. Ritengo infatti che i problemi dell’Italia derivino da un retaggio ampiamente antecedente il ’94 e che, allorquando il cosiddetto Governo tecnico implementerà una serie di misure che nulla avranno a che vedere con le reali esigenze dell’italiano medio, ma che dovranno esclusivamente sostenere la falsariga dettata dai potentati finanziari di tutta Europa, saremo in tanti a chiederci a chi poter attribuire le vere colpe di quanto accaduto.

Resta un dato inequivocabile: Berlusconi non è stato miracolato nel guidare l’Italia, ma per diciassette anni oltre il 30% dell’elettorato (per quanto riguarda il suo partito) e quasi la metà di esso (per la sua coalizione) lo ha sempre voluto presente nello scenario politico nazionale. E nessun altro Presidente del Consiglio dei Ministri italiano al di fuori di lui, dal ’46 ad oggi, è stato in grado di concludere un quinquennio di Governo. Oggi Berlusconi paga anche e principalmente alcuni eccessi sul piano personale, sicuramente evitabili per il ruolo istituzionale ricoperto, il mancato avvento delle tanto agognate riforme, ma soprattutto una selezione del personale politico che nulla ha a che vedere con la svolta meritocratica sempre sbandierata e, nei fatti, mai adottata in seno a Forza Italia e al PdL. In ogni caso, da qui al “male assoluto”, ne passa di strada…

Il tempo è galantuomo, lo sarà anche stavolta?

 

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