Armatori privati vs. Regione Campania: cosa ne pensate?

Dalle notizie che ho assunto ho contezza che dal prossimo 15 gennaio, a meno di un miracolo, vivremo una situazione poco agevole per i trasporti marittimi nel Golfo di Napoli.
In poche parole, ecco cosa sarebbe successo al tavolo delle trattative tra Regione ed armatori privati: questi ultimi avrebbero rifiutato l’offerta di una proroga delle corse sino al 31 marzo, contestando l’eventualità della messa a gara di tali corse da parte della Regione, quasi se la loro gestione rappresentasse una sorta di diritto ormai acquisito. L’assessorato ai trasporti e la relativa commissione consiliare regionale (per intenderci, quella presieduta da Domenico De Siano), invece, non sarebbero dello stesso avviso, essendo fermamente intenzionati a indire la gara (speriamo non una specie di “bagattella” come quella dei tempi di Bassolino e Cascetta) nel rispetto delle normative vigenti.
Al momento, a meno (lo ripeto) di un improbabile miracolo, dal 16 gennaio la Regione aumenterà le corse della Caremar, modificandone gli orari e facendo fronte alla meglio ad un’inevitabile serrata degli armatori privati, i quali (da fonti attendibilissime, alias alcuni dei loro stessi dipendenti) avrebbero già anticipato alla loro ingente forza lavoro la necessità di mobilitarsi contro l’atteggiamento insostenibile della Giunta Caldoro (finanche scioperando l’11 e valutando un imminente manifestazione sotto la sede della Presidenza della Regione), in quanto stante la situazione in corso sarebbe ormai imminente il disarmo delle flotte e il conseguente licenziamento degli equipaggi.
La mia riflessione è molto semplice: dando per scontato che il contributo degli armatori privati ad un più dinamico e articolato sistema di trasporti marittimi è senz’altro essenziale, quanti di noi sono pronti a sostenere le loro posizioni, anziché ritenere che è giunto il momento di smetterla con orari non in linea con le reali esigenze dell’utenza ma studiati solo ed esclusivamente per svuotare le corse della Caremar, con tariffe tutt’altro che a buon mercato, con frequenti quanto inopinate sospensioni delle corse in condizioni di dubbio maltempo, con la corsa delle 7.30 degli studenti diretti a Procida puntualmente sospesa all’inizio di ogni anno scolastico, con mezzi spesso poco accoglienti e/o inadeguati alle mareggiate invernali e con quelli potenzialmente più adatti opportunamente tenuti in disarmo in bassa stagione, o ancora se preferite, per dirla tutta, con un “bello e cattivo tempo” che a vantaggio dei soliti noti e con la complicità dei politici regionali di turno è durato sin troppo da oltre un ventennio e più a questa parte ed è ora che finisca?
Sarei veramente felice di sapere come la pensate! I Vostri commenti saranno graditissimi. Per quanto mi riguarda, in barba a ogni strumentalizzazione dei nostri marittimi che non meritano senz’altro di essere messi ulteriormente sotto pressione, insieme alle loro famiglie, con certe arcaiche forme di vessazione, io sono dalla parte della Regione! Almeno fino a quando qualcuno non riesca a convincermi che sto sbagliando.
(photo: www.gescab.it)
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