Libera Chiesa in libero Comune
La presa di posizione (garbata e decisa al tempo stesso) del Vescovo d’Ischia, Mons. Pietro Lagnese, nei confronti dei Sindaci di Casamicciola Terme e Forio in relazione al diritto d’indicazione dei Parroci, rappresenta a mio giudizio un’iniziativa giusta, logica ed apprezzabile.
Non c’è bisogno di tornare indietro al 1861, rispolverando la citazione di Montalembert più volte mutuata da Cavour: siamo in pieno terzo millennio e se da più fronti viene fortemente rivendicata la laicità dello Stato, parimenti bisogna riconoscere che le ingerenze di un Amministrazione comunale sulle decisioni della Chiesa locale rappresentano ormai uno “ius” fuori dal tempo.
A mio giudizio, anche i diritti del Comune di Ischia sulla Parrocchia di Santa Maria delle Grazie in San Pietro dovrebbero in qualche modo essere oggetto di rinuncia. Ogni primo dell’anno, in una delle celebrazioni mattutine, il Parroco Don Agostino Iovene riserva correttamente il primo banco all’Amministrazione Comunale, che ritualmente garantisce una sua rappresentanza, quasi per consolidare tale status.
Spero vivamente che Mons. Lagnese rimanga inflessibile sul suo orientamento “politico” e che la sua tenacia venga premiata da un risultato che dia a Cesare quel che è di Cesare (non me ne voglia il grande imperatore per il paragone irriverente) e a Dio quel che è di Dio.
Leggi tuttoAmore e amicizia, senza confini.
Buone Feste a tutti!
Il mio pensiero per queste festività 2018 vuole trasmettere a tutti Voi un’esperienza stupenda.
Quelli che vedete in fotografia, insieme a Catrin, Alessandro, Simone e me, sono i componenti della famiglia Kreuzer: nel dettaglio, Jeff, Jennifer, Talia, Ricci e Ava.
Dallo scorso 30 luglio, i Kreuzers hanno accolto Alessandro nella loro splendida casa di Columbus, in Ohio, senza conoscere nulla di lui se non che fosse un ragazzo italiano di buona famiglia e promettente giocatore di calcio, rendendolo immediatamente parte integrante della loro quotidianità: uno di loro a tutti gli effetti. E, cosa fondamentale, in modo del tutto disinteressato!
La forza dirompente del loro amore verso nostro figlio si è manifestata con puntualità in ciascuno dei giorni e delle occasioni vissute finora e si è contagiata come un virus verso chiunque, in questi cinque mesi, abbia avuto modo di conoscere Alessandro, amandolo (perché il voler bene non basterebbe al caso di specie), seguendolo e aiutandolo in mille modi. Nonni, zii, cugini, insieme a tantissimi altri parenti e amici, sono diventati un nuovo mondo di amore e amicizia ideale per farlo sentire a suo agio e crescere sereno, anche se così lontano da casa. Perché qui, ormai, lui E’ a casa. E oggi, questa sensazione incredibile, l’abbiamo veramente toccata con mano, venendo accolti in casa loro e nel loro mondo come se la nostra amicizia risalisse alla notte dei tempi e non a pochi mesi fa.
Oggi che la nostra family reunion a cavallo del Natale, qui negli Stati Uniti, ci ha offerto l’occasione di scoprire da vicino questa gente stupenda in una realtà più unica che rara, trovo che condividere con Voi questo esempio prezioso sia il modo migliore di augurarVi Buone Feste. Perché l’amore e l’amicizia possono essere ovunque, vicino o lontano: bisogna avere solo la fortuna di scoprirli e la bravura nel custodirli.
Leggi tuttoIschia, il Natale che non c’è ancora
19 novembre: Natale si avvicina, ma eccezion fatta per il Comune di Forio (che comunque ha visto approvato dalla Regione il suo programma di eventi meno di una settimana fa e, di conseguenza, non potrà in ogni caso vantare grande anticipo nell’annunciarlo ai buyers turistici), anche quest’anno non si intravede lo straccio di una programmazione comune.
Al pari della Festa di Sant’Anna, evento ormai ridotto dai fasti d’un tempo alla programmazione last minute in stile matrimonio con i fichi secchi, gli appuntamenti che contano sono trattati al pari del sistema turistico locale (che non esiste), cioè… argomenti d’importanza relativa.
Intorno a noi, Salerno continua a crescere con le sue Luci d’Artista, San Gregorio Armeno è sempre più la tappa d’eccellenza europea del Natale (seconda forse solo a Rothenburg e ai mercatini tedeschi e del Trentino); e noialtri, che potremmo aggiungere al Natale anche le terme d’inverno e il piacere di immergersi in conche bollenti mitigate dall’acqua del mare (dimenticando solo per un attimo la rinomanza dei nostri stabilimenti termali pubblici e privati), ci ridurremo ancora una volta alla solita illuminazione kitsch con qualche orribile pupazzone metropolitano, al Bosco Incantato (che non mi dispiace, a dire il vero) e a quattro casarelle pressoché insignificanti disseminate lungo il centro del Paese.
Ma del resto, ‘o popolo è cuntento. Quindi, che ci danniamo a fare? Meno male che quest’anno, se Dio vuole, Natale lo passerò lontano da qui. Almeno il sangue mi si amareggia meno…
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