L’ozio domenicale: altro che sconosciuto.

cane-sul-divano

Dopo una settimana di “sbattimenti” di vario genere, il divano di casa propria resta il più ambito dei rifugi domenicali. “A casa sua ciascuno è re“, recita una vecchia citazione, che ben si addice a questo meritato riconoscimento nei confronti del trono domestico per eccellenza.

Vi chiederete come mai sto affrontando un argomento così frivolo a scapito di quelli solitamente trattati. Ebbene, ogni tanto ci vuole anche questo. Godersi il divano di casa propria non è mera scelta di pigrizia, ma un vero e proprio rituale che chi ha la fortuna di vivere in un posto come Ischia, o comunque in una realtà le cui bellezze sono fruibili anche infrasettimanalmente, può di certo permettersi, di tanto in tanto.

Il cane che ti tiene compagnia insieme al laptop, i telecomandi a portata di mano quali preziosi scettri, l’ultimo libro da leggere e chi più ne ha più ne metta, sono gli accessori “di serie” immancabili per oziare nel modo giusto, senza privarti di nulla, specie quando -esattamente come oggi- il tempo non invoglia a passeggiare.

Viva il divano di casa, quindi. E buona domenica a tutti!

(photo: tuttozampe.com)

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Turisti alle porte, la solita inerzia.

Il Borgo di Sant'Angelo

Sta per iniziare un’altra stagione turistica qui ad Ischia e ancora una volta le sue sorti sono assolutamente affidate al caso. Non c’è alcun accenno di programmazione da parte di chicchessia; le qualità naturali della nostra Isola, come e più di sempre, saranno l’unico valore aggiunto da affiancare alle singole strutture che ospiteranno i nostri Turisti ed agli operatori che guadagneranno in mediazione sulle presenze in arrivo nell’arco dell’anno. Tutto il resto… è il nulla!

Le sei pubbliche amministrazioni isolane, dopo le manifestazioni natalizie sempre più slegate tra loro e con le luminarie tuttora presenti in alcuni Comuni, avanzano per inerzia nell’ignavia più assoluta; il Comune di Forio si vanta da solo per una presenza alla Fiera di Stoccarda di cui personalmente, al di là dell’apparente buona volontà e del solito concetto “‘u lleccapiatt pur è magnà“, non posso che storcere il naso. Nel Comune di Ischia sono ancora tantissime le strade dissestate dai lavori che sarebbero dovuti terminare entro il 31 dicembre e addirittura Via Mandarino è ancora inibita al traffico in entrambi i sensi. Non abbiamo ancora ricevuto la solita invasione di auto di turisti e clandestini durante il periodo di divieto e facilmente ci si rende conto che il traffico, nelle ore di punta, impazza ugualmente; ciononostante, nessuno si azzarda a parlare di piani traffico seri o di provvedimenti drastici come le targhe alterne. E a questo punto, preferisco fermarmi qui, perché Vi assicuro (e in molti lo sapete bene) che la lista sarebbe ben più lunga.

Il tempo passa, ma a quanto pare da certi schemi dannosi e obsoleti proprio non ci si riesce ad allontanare. Ma non abbiamo proprio alcuna voglia di crescere?

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Quest’anno, un augurio diverso.

immagine per 4ward

Christmas in…4WARD: un augurio per tutti

A Natale siamo tutti più buoni.” Lo diceva sempre il mio amico Domenico, lo sostiene ancora oggi suo figlio Gaetano, che vedendosi investito rocambolescamente dal titolo e, soprattutto, dalle funzioni e dalle responsabilità del Direttore, ne ricalca fedelmente le orme. Quindi, per questo 4WARD, che sarà anche più breve del solito ed uscirà con un giorno d’anticipo rispetto al canonico venerdì, mi sforzerò di rispettare in pieno le direttive editoriali.

Eviterò, quindi, di parlare di politici incapaci, di funzionari pubblici incompetenti ed irresponsabili, di giornalisti insipienti, di squadre avversarie, di timori per il futuro, di incoscienza civile, di inciviltà diffusa, di delusioni ricorrenti, di ricordi strappacuore, di regresso imperante, di elezioni incombenti, pur nella consapevolezza di condire solitamente e puntualmente questi argomenti con quell’interpretazione sincera, cordiale, talvolta anche un po’ goliardica ma sempre e comunque intrisa di libertà e rispetto per chi legge, che nel corso del tempo mi ha procurato -bontà Loro- la puntuale attenzione di tanti.

Sarà un Natale particolare per me, come per tante altre persone che quest’anno hanno perso affetti importanti. Tuttavia, essendomi riproposto di non cadere nel limbo della malinconia, pericolosissimo in questi casi, l’altro giorno pensavo e ripensavo ad un messaggio augurale che, in qualche modo, potesse abbracciare un sentimento a largo raggio, di quelli così ampi e sinceri da non lasciar spazio ad alcuna appendice di sorta.

E allora, sapete cosa Vi dico? Pensate al meglio, alle cose più belle che il Vostro cuore desidera. Io Ve le auguro tutte, ma ad una condizione: che quando ciascuno di Voi ne invocherà l’avverarsi, pregando il proprio Dio o semplicemente esprimendo un desiderio nel guardare le stelle dicembrine o il mare d’Ischia che in questi giorni sembra più che mai d’olio, si impegni a rendere virtualmente virale un sentimento di reciprocità che per un attimo renda tutti più ricchi di amore ed altruismo.

Sembra un modo sdolcinato di scrivere, forse è vero. Ma pensate per un attimo a 63.000 persone che, contemporaneamente, invochino ogni bene per sé e augurino lo stesso per tutti. Che gioia sapere che, in un attimo, un’isola come la nostra, atavicamente votata all’egoismo più becero, possa immergersi in un tuffo fuori stagione nelle acque dell’altruismo… Che bello sarebbe se non solo oggi, ma tutto l’anno e per sempre, si imparasse a pensare che ciò che appartiene a tutti è più importante di quanto riguarda solo noi stessi. Perché se fossimo tutti più ricchi, in tutti i sensi, e se il rispetto reciproco fosse il primo valore su cui puntare, non ci sarebbe spazio per l’invidia, per la gelosia, per la cattiveria; sentimenti, questi, intrisi di negatività, che in un piccolo centro come il nostro si amplificano in un batter d’occhio.

Ecco perché lo trovo un bel regalo. E per giunta, non costa nulla. Che ne dite? Ce lo scambiamo? L’appuntamento (virtuale, ovviamente) è per stasera a mezzanotte, per tuffarci tutti insieme in un pensiero di valore che ci faccia sentir meglio, unendoci in un insolito quanto prezioso abbraccio tutto ischitano e senza distinzioni di sorta tra amici e nemici.

Questo è il regalo di Natale che vorrei, oggi dalla mia splendida Isola, e che farò a tutti quelli che la vivono. Augurissimi di cuore!

(da IL DISPARI ieri in edicola e http://www.ildispariquotidiano.it/it/christmas-in-4ward-un-augurio-per-tutti/#.Vn0AwvnhDIU)

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