Ciao, Peppe “azzurro”!
Amico di tutti, critico quanto basta per dimostrare ad ogni occasione utile la passione in quel partito in cui credevi sul serio, come tutti noi del ’94: sei andato via troppo presto, anche se ormai provato da uno stato di salute che da anni aveva tarpato le ali alla Tua gioia di lavorare e vivere, ma non certo alla Tua fede.
Indimenticabili le Tue zeppole di San Giuseppe al negozio sul “Macello”, ogni 19 marzo. Un po’ azzurro il sangue che Ti scorreva nelle vene, come il mare che fa da sfondo a questa Tua foto e verso il cui orizzonte mi piace immaginare Tu stia migrando.
Ciao, amico Peppe!
Leggi tuttoDiscutibile chiusura ad orologeria
La chiusura delle discoteche di tutta Italia a partire da oggi rappresenta un provvedimento ridicolo e non certo per un pur legittimo accostamento salviniano al lasco volontariamente incontrollato (nonostante i recenti proclami del premier Conte, va ricordato) nella gestione degli sbarchi di immigrati da ogni dove.
E’ inaccettabile, pur avendo constatato che il tempo vacanziero abbia favorito assembramenti non solo in discoteca, con relativo salto del distanziamento sociale, dell’uso della mascherina e di controlli pressoché impossibili da effettuare a tappeto, che tale provvedimento giunga ad orologeria, solo dopo aver consentito a tutti di celebrare il Ferragosto e incassarne i frutti per poi rimandare sine die la possibilità di svolgere regolarmente le proprie attività.
Così come è inaccettabile che nei trasporti pubblici (treni, aerei, traghetti, aliscafi, autobus) non ci sia alcuna distanza da rispettare, mentre in Chiesa sì.
Personalmente ritengo che si stia toccando un’inaccettabile quanto meritatissima soglia di assurdità per un popolo che, ben peggio della classe politica che esprime, proprio non riesce a crescere. Perché se da una parte la gente ha perso l’occasione di gestire correttamente la propria ritrovata libertà in un momento ancora troppo particolare, chi ci governa continua a non brillare per tempismo e lucidità nelle decisioni.
(foto: Leccesette)
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Adesso a casa. E subito!
Il nuovo chiarimento del Ministero dell’Interno, per giunta firmato dal Capo di Gabinetto, sulle passeggiate con i figli minorenni e sull’attività fisica all’insegna dell’ennesimo “purché in prossimità delle proprie abitazioni” è una cazzata offensiva dell’intelligenza di tutti noi e del momento che stiamo vivendo, ma soprattutto utile a dimostrare che continuiamo ad essere governati da un branco di incapaci che non hanno minimamente cognizione (o fanno finta di non averne) di quali siano le vere priorità del momento e del futuro improbabile che ci aspetta dietro l’angolo e che andrebbe prevenuto con provvedimenti seri.
Presidente Mattarella, hanno giocato abbastanza sulla pelle di tutti noi: adesso li mandi a casa!
Altrimenti sarà più irresponsabile e spudorato di loro.
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