Ci sono riusciti anche con Ischia Jazz!

 

Pur risparmiando -a differenza di Attila- l’erba, i giardinetti e i fiorellini tanto cari al sindaco Ferrandino e alle casse comunali, il processo distruttivo di quest’amministrazione e in particolare dell’assessorato al turismo targato Boccanfuso-D’Ambra continua senza soluzione di continuità.

Adesso è il turno di ISCHIA JAZZ: ci sono volute solo tre edizioni, dopo aver collezionato nel 2008 una figuraccia memorabile con Carlo Pagnotta e Umbria Jazz al punto da costringerlo a salutare e andarsene, per far sì che quello che era diventato a pieno titolo uno degli appuntamenti di settore più prestigiosi nel panorama settembrino del jazz che conta, scomparisse del tutto. Laconico quanto patetico l’annuncio “ASPETTANDO ISCHIA JAZZ FESTIVAL – 22/12/11   30/04/12”, che specie in virtù delle precedenti esperienze invernali non lascia presagire nulla di buono, ma soprattutto non rimuove l’onta dell’appuntamento mancato, certo non sostituibile con il concerto del mio amico Tullio De Piscopo in programma il 9 settembre in Piazzetta.

Ogni commento è superfluo!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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