Oggi piove? Che sarà mai!
Quando, come stamani, ci si sveglia con un po’ di pioggerellina, scopri che di punto in bianco molti tuoi compaesani sono diventati metereopatici.
Andrea “u’sicc“, nell’incontrarmi alle 7.00 nei pressi del Parcheggio della Siena, mi ha salutato dicendo: “Ma che è, Natale?“. Eppure si trattava solo di poche gocce, che condivano in ogni caso il caldo tipico di questi tempi. Ma per lui, quello era un tempo “natalizio”. Bontà sua! 🙂
In effetti la riflessione a cui volevo approdare è un’altra: siamo talmente concentrati sulla negatività degli ultimi tempi, che alla fine anche il meteo poco favorevole che ci ha accompagnato fino a un mese fa per tutta la primavera diventa un fattore condizionante del nostro umore. Sembra che la maggior parte di noi, con questo genere di comportamento, voglia ulteriormente porre l’accento su un periodo poco favorevole, dove anche una giornata uggiosa contribuisca ad alimentare la crisi.
E’ vero. Da quando è sbocciata l’estate, i call center e le richieste di prenotazione sono tornati ai ritmi degni di una stagione turistica che possa provare a farsi rispettare. Ma anziché trovare continui e talvolta inconsistenti appigli, perché non proviamo ad essere tutti più concreti, esorcizzando i luoghi comuni e guardando in faccia alla realtà operando con concretezza, ciascuno per la propria parte?
(photo: lumafilm.it -da Google Images-)