Sfrattati dalle banchine Palazzo D’Ambra e Fraulese: altro che “colpa di Davide Conte”…
Negli ultimi giorni gli occupanti residenti dei posti barca alle banchine di Palazzo D’Ambra e Fraulese (che, ricordiamo, sono in concessione al Comune di Ischia per “pubblica utilità”) si sono visti recapitare l’ordine di liberare tale tratto di banchina dalle loro imbarcazioni. Quando qualcuno di loro ha chiesto spiegazioni su tale provvedimento, dal Comune pare gli sia stato risposto: “E’ colpa di Davide Conte e delle denunce che sta presentando!”
Sono abituato alle denigrazioni gratuite e allo scaricabarile di Giosi Ferrandino e dei suoi scudieri, ma sono altrettanto abituato a smascherare le loro bugie in modo inequivocabile. Pertanto, lo farò anche stavolta, nel modo più breve e chiaro possibile!
Il Comune di Ischia paga alla Regione fior di quattrini per le due concessioni di Palazzo D’Ambra e Fraulese, ma dal 2008 ad oggi, pur avendo espletato un bando e stilato una graduatoria, non ha mai notificato agli aventi diritto l’assegnazione del posto barca e, di conseguenza, li ha lasciati nella consueta condizione di ABUSIVI. E, cosa ancor più grave, sino a questo momento ha continuato a pagare le concessioni alla Regione senza che quei due tratti di banchina, sempre pieni, abbiano fruttato un solo euro alle casse comunali.
Chi ha poca memoria, dovrebbe invece ricordare che nel faraonico programma di Giosi Ferrandino e la sua coalizione, nel 2007, c’era scritto: “RENDERE DISPONIBILI NEL PERIODO INVERNALE, POSTI BARCA PER I RESIDENTI FINO ALL’APERTURA DELLE CONCESSIONI DEGLI SPECCHI ACQUEI ESTERNI AL PORTO NEL PERIODO ESTIVO, RISOLVENDO DEFINITIVAMENTE I PROBLEMI DEGLI ORMEGGI PER LA NAUTICA DA DIPORTO LOCALE”. E’ questo uno dei tanti obiettivi falliti dall’amministrazione che per quattro anni ha illuso la nostra cittadinanza e impoverito il nostro Comune in tutto e per tutto.
Oggi, con tutta probabilità, l’amministrazione Ferrandino pensava di poter arrivare alla prossima campagna elettorale in modo indisturbato, lasciando che il danno alle casse comunali aumentasse e i diportisti di Palazzo D’Ambra e Fraulese vivacchiassero nella loro condizione di eterni abusivi, proprio a causa dell’incapacità di questa amministrazione di rispettare gli impegni presi con loro nel 2007.
Se dunque la mia azione di controllo sull’operato di Giosi Ferrandino e compagni, al pari di quanto sta succedendo per la banchina dei megayacht alle Terme Comunali e il parcheggio di Sant’Alessandro, servirà a mettere in luce l’operato contro legge di questi signori e, soprattutto, le tante prese in giro a danno di tutti i Cittadini di Ischia, ben venga sentirmi “colpevole” di aver svolto diligentemente il mio ruolo. Questo, naturalmente, non cancella le bugie e il fallimento della politica di Giosi Ferrandino e della sua amministrazione tutta da dimenticare.
Cari amici e concittadini, aprite gli occhi: “E’maccarune ienchiene a’panza“.