Auguri, Giuà!

La sua nomina a rappresentante della Regione Campania nel Collegio Sindacale dell’Azienda Sanitaria Locale di Avellino è la dimostrazione che, seppur sempre più di rado, anche in politica esiste il rispetto degli impegni e, soprattutto, il giusto riconoscimento alle professionalità meritevoli, anche se non sei solito apparire più di tanto svolgendo il tuo lavoro in sordina e senza clamori.

Giovanni Tonon assurge così a un’altra carica di altissimo profilo che travalica di gran lunga i confini ischitani; proprio come accadde nel 2002 quando, su nomina diretta del Presidente della Repubblica, diventò membro della Commissione Dissesto al Comune di Ischia, in stretta dipendenza con il Ministero dell’Interno.

Diceva mio nonno: “Quanno se chiure na porta, spiss s’arap nu purton!“. Vero?

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Quelli del sit-in dinanzi al Parlamento: altro che i nostri sindaci…

C’è poco da fare! Quello che avrebbero dovuto fare i nostri Sindaci (e che ho modestamente suggerito più volte in consiglio comunale a una maggioranza sempre più sorda) alla fine lo sta facendo la gente comune. Quella che ha paura, la paura più che fondata di perdere la propria, unica casa da un giorno all’altro, pur avendo aderito a un condono-beffa che la stupidità bassoliniana rende inapplicabile nella nostra Regione.

Chissà se finalmente il Governo centrale avrà le palle (scusatemi, ogni tanto perdo le staffe anch’io) di porre fine a questa gravissima ingiustizia, rendendo così ancor più utile ed efficace il lavoro che la Giunta Caldoro sta finalmente svolgendo, verso lo storico risultato del nuovo piano paesaggistico (PTCP) e la conseguente revisione di una vincolistica non più sostenibile, in particolare sulla nostra Isola.

Intanto, non posso che esprimere tutta la mia solidarietà agli “eroi” di Roma, che con costanza e spirito di sacrificio hanno finalmente deciso di non mollare fino all’arrivo di risposte concrete. Bravi è dire poco, sono con Voi!

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De Siano “sgancia” 200.000 euro: la Festa di Sant’Anna e Boccanfuso sono salvi!

Che Giosi Ferrandino sia fortunato lo abbiamo sempre detto; ma che la sua fortuna (e soprattutto, la sua capacità di “intessere rapporti”, diciamo così) debba rappresentare l’ancora di salvezza di alcuni dei suoi più discutibili uomini, onestamente fa un pò rabbia.

Grazie all’intervento di Domenico De Siano in Regione (con la solita longa manus di Lello Postiglione, uno che quell’evento ce l’ha veramente nel sangue), la Festa di Sant’Anna 2011 ha ottenuto un finanziamento di 200.000 euro dalla prima finanziaria dell’era Caldoro. Nella sua storia, accadde solo all’epoca in cui, con Peppe Brandi Sindaco e chi Vi scrive Assessore al Turismo, che l’evento più importante dell’Isola abbia ottenuto un finanziamento di tale portata, convincendo peraltro l’allora Assessore Regionale Teresa Armato ad impegnarsi pubblicamente nel corso della serata -rispettando poi l’impegno, va detto- ad inserire la nostra Festa tra i pochissimi “grandi eventi” della Campania.

Chi gongola di tutto ciò? Uno per tutti: Luigi Boccanfuso. Solo il 18 novembre scorso, infatti, l’assessore al turismo dai frequenti interventi a sproposito dichiarò che “la Festa di Sant’Anna è a rischio per mancanza fondi“, rilevando che il Comune da solo non poteva sostenere il budget da 220.000 euro necessario per la sua organizzazione. Adesso, non certo per merito di Boccanfuso, il problema è risolto e la fallimentare gestione del turismo al Comune di Ischia evita di inanellare l’ennesima figurella di questi ultimi quattro anni.

Un finanziamento che, insieme alla capacità di De Siano di guardare in questa occasione oltre gli steccati dell’appartenenza politica ragionando in maniera globale,  salva la nostra amata Festa e, purtroppo, anche il tracollo definitivo del protagonista indiscusso di una gestione del turismo assolutamente fallimentare.

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