Fiero di essere ITALIANO e ISCHITANO!

Fuori da ogni luogo comune, la ricorrenza di oggi è l’occasione giusta per rinnovare l’orgoglio di appartenere a una nazione densa di storia, cultura, tradizioni, unicità che tutti ci invidiano. In altre parole, con tutte le sue contraddizioni, l’Italia è sempre l’Italia.

Non solo oggi, ma ogni giorno della nostra esistenza, dovremmo vivere con forza -ma soprattutto con il giusto rispetto- questa forte consapevolezza. E chissà che da questo tanto chiacchierato 17 marzo festivo ognuno di noi ci riesca sul serio.

Il mio augurio? Che presto, anche l’UNITA’ DELL’ISOLA D’ISCHIA, lontano dagli steccati del campanilismo e dell’egoismo localistico tipicamente isolano, rappresenti il concreto punto di rilancio di una realtà altrettanto importante che, esattamente come l’Italia, ha bisogno innanzitutto della cura e del rispetto della gente comune, che per la sola fortuna di viverci le dovrebbe amore a vita. Pensiamoci, amici!

Non è un comizio! Ma chiudere con VIVA L’ITALIA, VIVA ISCHIA è d’obbligo: fatemelo passare!

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Giosi, Giosi, non ci casca più nessuno!

Un attacco frontale all’Assessore Regionale al Turismo, De Mita, reo di trascurare Ischia alla BIT a vantaggio delle “sue zone”. Giustissima posizione! Ma perché quando quelli come Marco Di Lello, Claudio Velardi e Gianfranco Nappi facevano ben peggio, tutto meritava il massimo silenzio da parte del sindaco d’Ischia? Forse perché la Giunta Bassolino -quella dei quindici anni di disastro totale a Napoli e in Campania- era del suo stesso colore politico?

Questo gioco delle parti non si addice alla “politica seria” di cui il nostro turismo avrebbe realmente bisogno. Ma soprattutto, a poco più di un anno dalle elezioni, è chiaro che Giosi e i suoi abbiano tanto bisogno di proclami, sperando che la gente abbocchi ancora a questa antica quanto ormai inutile forma di captatio benevolentiae. La verità è che in quattro anni la sua amministrazione, in materia di turismo, non è stata in grado di porre in campo la benché minima strategia, ma solo tante chiacchiere e clientelismo, mettendo sotto i piedi il grande lavoro di visibilità e propensione alla cultura ed agli eventi di prestigio fortemente esaltati nel corso del mandato dell’Amministrazione Brandi.

Oggi Ferrandino vorrebbe utilizzare l’assessore De Mita come capro espiatorio per nascondere tutte le incompetenze in materia dei suoi uomini, facendo appello a sinergie con le associazioni di categoria che ad Ischia, storicamente, mai nulla di buono hanno prodotto in questo senso, nella ferma convinzione di dover sempre attendere l’elemosina dall’Assessore regionale di turno pur di non metter mano alla tasca. Ma se questa è la sua tattica migliore per avvicinarsi al voto del 2012 -ammesso che ci arrivi- allora siamo veramente alla frutta!

Giosi, Giosi, il redde rationem sta arrivando!

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Il Referendum per il Comune Unico è ammissibile. E ora, a noi!

Adesso si fa sul serio! Il Referendum per la costituzione del Comune Unico di Ischia, grazie alla determinazione della nuova Amministrazione Regionale di centrodestra e in barba a tutte le chiacchiere del passato, è stato dichiarato ammissibile con decreto del Presidente della Regione Campania n°20 del 31/1/2011.

Favorevoli e contrari, quindi, avranno presto l’opportunità di esprimersi su quello che, a mio avviso, è un tema fondamentale non solo per la tanto agognata semplificazione amministrativa, ma anche e principalmente per quel momento di rilancio generale di cui l’Isola d’Ischia ha indifferibilmente bisogno.

Questo il testo integrale del Decreto:

IL PRESIDENTE

VISTO:

  1. l’art. 14, comma 2, dello Statuto della Regione Campania che prevede l’obbligatorietà del referendum consultivo delle popolazioni interessate dalle proposte di legge concernenti la istituzione di nuovi comuni e i mutamenti delle circoscrizioni e delle denominazioni comunali;
  2. la legge regionale 29 ottobre 1974, n. 54 che detta norme sulla istituzione di nuovi comuni e sul mutamento delle circoscrizioni territoriali dei comuni della Regione Campania;
  3. l’art. 11, comma 2, della legge regionale 30 aprile 1975, n. 25, in virtù del quale entro il 31 gennaio di ogni anno il Presidente della Regione Campania rende note, con proprio decreto, le richieste di referendum dichiarate ammissibili dal Consiglio regionale e trasmesse entro il 15 gennaio allo stesso Presidente della Giunta regionale;

RILEVATO che il Consiglio regionale ha deliberato nella seduta consiliare del 20 dicembre 2010 l’ammissibilità del referendum consultivo sulla proposta di legge concernente costituzione del “Comune  Isola d’Ischia;

RILEVATO altresì:

  1. che con propria nota prot. n. 1000/UDCP/GAB/GAB del 27/01/2011 si è proceduto a richiedere chiarimenti al Presidente del Consiglio Regionale in ordine alla citata deliberazione consiliare del 20 dicembre 2010;
  2. che, con nota prot. SETSG 2011.0000101/P, acquisita al protocollo degli uffici di diretta collaborazione del Presidente con n. 1123/UDCP/GAB/GAB del 31/01/2011, il Presidente del Consiglio regionale ha chiarito che la proposta di cui al registro generale n. 33 è stata ritirata, e che la proposta di cui all’art.1, comma 1, allegata alla deliberazione del 20 dicembre 2010 è conforme alla proposta  di cui al registro generale n. 72; e ha chiarito altresi i termini della propria deliberazione contenente il positivo riscontro della proponibilità di quest’ultima;
  3. che alla luce dei predetti chiarimenti si deve provvedere a rendere nota l’ammissibilità del referendum sopra evidenziato con riferimento alla proposta del comune unico “Isola d’Ischia”.

RITENUTO pertanto necessario rendere noto ai sensi dell’art. 1 delle legge regionale 30 aprile 1975, n. 25, che il Consiglio regionale ha deliberato l’ammissibilità del referendum sopra evidenziato;

D E C R E T A

Per tutto quanto esposto in narrativa e che qui si intende integralmente riportato:

  1. rendere noto, ai sensi dell’art. 1 delle legge regionale 30 aprile 1975, n. 25, che il Consiglio regionale della Campania ha deliberato nella seduta consiliare del 20 dicembre 2010 l’ammissibilità del referendum consultivo sulla proposta di legge concernente costituzione del comune unico di Ischia;
  2. il presente decreto è inviato:
    1. al Prefetto di Napoli quale rappresentante dello Stato competente per i rapporti con il sistema delle autonomie;
    2. al Presidente della Corte di Appello competente per distretto;
    3. al Presidente del Tribunale competente per circondario giudiziario;
    4. al  Presidente della competente Commissione elettorale circondariale;
    5. ai Sindaci dei comuni di Barano d’Ischia, Casamicciola Terme, Forio, Ischia, Lacco Ameno e Serrara Fontana;
    6. alle competenti Aree di Coordinamento Generale;
    7. al Settore rapporti con province, comuni, comunità montane e consorzi;
  3. Il presente decreto è pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania.

Stefano Caldoro

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