19 appartamenti a Monte Vezzi: solo un punto di partenza

Chi, come me, visse molto da vicino quell’immane tragedia del 30 aprile 2006, non può non gioire dell’atto approvato ieri all’unanimità dal Consiglio Comunale di Ischia, che con l’approvazione di un’apposita variante urbanistica, dà il via -per quanto di competenza del Comune- all’intervento previsto con i fondi del Commissariato di Governo per la costruzione di ben diciannove appartamenti, da assegnare con criteri da definirsi alle famiglie di Monte Vezzi sfollate in via definitiva dalle proprie abitazioni, in quanto situate nella cosiddetta zona rossa.

E’ altrettanto vero, per quanto mi riguarda, che questo non è certo da considerarsi un punto di arrivo, ma solo uno step iniziale: tutti noi -ma gli abitanti ed imprenditori della zona in primis- hanno il diritto di sapere fino a che punto possono vivere e lavorare tranquilli senza adeguate opere di messa in sicurezza; per non parlare dei dipendenti di Ischia Ambiente che operano nell’area di compattazione a Caraucio, a poche centinaia di metri dal luogo del disastro; o ancora, quelli che vorrebbero impiantare un’attività commerciale in proprietà privata, per provare a ricominciare, ma che vengono impediti da un’incomprensibile burocrazia rigorosissima per loro e stranamente flessibile per altri.

E’ passato un anno dall’insediamento della nuova Giunta Regionale, che senz’altro ha dimostrato maggior dinamismo e concretezza su questi problemi, rispetto alla precedente amministrazione di centrosinistra. Ora, però, anche per l’attuale Governo di Palazzo Santa Lucia è giunto il momento di approdare a risposte serie e definitive: i fondi sono già stanziati, i progetti ci sono, la gente non può e non deve più aspettare!

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Un consiglio comunale molto positivo per balneari, Ischia Ponte e Comune Unico!

Devo dire che, dimenticando un secondo dopo le “sparate” senz’altro evitabili da parte del mio amico Paolo Ferrandino (spero se ne sia reso conto dopo aver letto il mio post su Facebook relativo alla sua “frenata di gruppo” sul Comune Unico) e, soprattutto, di Giovanni Sorrentino (la sua piccineria mi è sempre più indifferente), quello di stasera secondo me è stato un consiglio comunale molto proficuo.

Vi scrivo mentre sono appena tornato a casa, dopo aver inanellato l’approvazione di tre importanti proposte: una inerente al Comune Unico, le altre due al nuovo Piano di Zonizzazione delle Aree Demaniali.

Nel primo caso, come ho già avuto modo di scrivere su Facebook, ho ottenuto che nella conferenza dei capigruppo di giovedì 5 maggio si discuta della mia proposta -recepita unanimemente da maggioranza e minoranza- di impegnare la Giunta allo stanziamento di una piccola scorta finanziaria per lanciare una campagna di sensibilizzazione nei confronti della cittadinanza per la partecipazione al referendum sul Comune Unico. A mio avviso, si potrebbe addirittura propendere per il SI’, in linea con i due deliberati storici del Consiglio sia in seno all’Amministrazione Brandi che a quella attuale; ma credo che quest’ultimo risultato sia un tantino più difficile da conseguire.

Buone notizie, invece, per i concessionari demaniali. Su mia proposta, sono passati due importanti emendamenti: il primo prevede che in caso di riduzione della superficie assentita in concessione (come nel caso di mareggiate che riducano gli arenili), il concessionario potrà presentare annualmente una perizia giurata che gli consenta di ridurre la superficie effettivamente detenuta e, di conseguenza ridurre sia l’importo del canone, sia quello della tassa sui rifiuti, riservandosi la facoltà di ritornare a detenere senza particolari adempimenti la superficie di cui alla concessione in caso di ulteriore mutamento dello stato dei luoghi. Il secondo, invece, prevede che in caso di realizzazione delle scogliere di protezione dell’abitato ad Ischia Ponte, l’area interna alla scogliera compresa tra lo Stradone e il pontile potrà essere concessa per la realizzazione del tanto agognato approdo turistico.

Voglio ancora complimentarmi con l’Assessore Pasquale Scannapieco e il collega consigliere Luca Montagna per aver lavorato a un progetto di egregia fattura, che se attuato seriamente consentirà di riqualificare in modo estremamente positivo le attività in concessione demaniale sia a terra che a mare.

Nella conferenza dei capigruppo di giovedì, inoltre, si valuteranno anche le modifiche al piano traffico proposte nel consiglio odierno dalle minoranze. Intanto, il senso unico su Via Michele Mazzella (che abbiamo scoperto essere realmente nei programmi della maggioranza, istituendolo dall’ex Pretura verso la “Piripissa”) è stato definitivamente scongiurato, mentre sarà istituito quello di “Venia” memoria da Via Francesco Sogliuzzo lungo la Mandra e quello tra Piazzetta San Michele e l’angolo tra Via Acquedotto e Via Montetignuso. Sempre su mia proposta, in virtù dell’inversione del senso di marcia lungo Via Pontano, sarà probabilmente invertito anche il senso unico lungo il primo tratto di Via Leonardo Mazzella.

Ancora una volta si è dimostrato che quando la maggioranza ha il buon senso di ricercare la collaborazione della minoranza, è il Paese a guadagnarci!

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Antonio, facci capire!

Conflitto d’interessi da Assessore Comunale ai Trasporti per essere amministratore di una società che detiene il 5% della Medmar; conflitto d’interessi da Assessore Comunale per essere amministratore di società fornitrici del Comune di Ischia; conflitto d’interessi per essere Assessore all’Edilizia e, al tempo stesso, amministratore di società autrici di abusi edilizi sul territorio comunale; conflitto d’interessi da Assessore Comunale all’Edilizia per essere amministratore della società che da tempo avrebbe dovuto dismettere l’ormai chiuso distributore di benzina sotto il Municipio. E’ da tempo che sul suo conto ne leggiamo di cotte e di crude: e chi più ne ha, più ne metta, ben sapendo però che questo genere di indagini scaturiscono quasi sempre un pericoloso effetto domino che nulla ha a che fare con la politica.

Che Antonio Pinto sia in politica, direttamente o indirettamente, da trent’anni, può essere solo un motivo in più per far chiarezza su queste posizioni. Ora è giunto il momento di farlo e sono proprio io ad esortarlo: non certo per le accuse della giornalista prezzolata di turno (che forse dubita sui miei “attributi” perché, proprio come il gatto, quando non può arrivare al lardo dice che puzza) che ce l’ha con lui per la trombatura -forse ingiusta- dalle colonne del quotidiano “Il Golfo” (sarebbe decisamente poco), ma perché se Antonio non ha nulla da nascondere non vedo motivo perché dovrebbe rifiutarsi di farlo.

E se così non fosse, c’è sempre il Consiglio Comunale…

p.s. se a qualcuno per caso fosse sfuggito, ricordo che certe interrogazioni possono essere rivolte anche dai consiglieri di maggioranza.

(foto: I Bravi Maestri)

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