Un altro mesetto e poi…
…e poi Giosi e i suoi, a meno di un miracolo (o delle elezioni politiche a marzo o aprile), dureranno sino alla fine del mandato. Un’autentica disdetta per il Paese tutto, ormai stanco di questa presenza/assenza di governo al Comune, se non per modulare una serie interminabile di “cazzetti propri” finalizzati a tenere unita la barca più a lungo possibile, senza scontentare nessuno.
E la disdetta più grande non è ancora cominciata: essa, infatti, avrà inizio allorquando, dalle pieghe di un bilancio del tutto fasullo, comincerà la classica “menat ‘e cunfiett” per ingraziarsi un elettorato che (almeno lo spero) stavolta non dovrebbe farsi più abbindolare.
Intanto, anche i balneari (dopo gli albergatori) e i concessionari di specchi acquei sono sul piede di guerra. Stando alle parole di Giuseppe La Franca di FIBA Confesercenti, che oggi è venuto a trovarmi con alcuni associati, la Bernasconi Gang starebbe per notificare alcuni accertamenti TARSU sulle aree demaniali, considerando con tanto di arretrati sin dal 2007 la totale superficie effettiva e non la riduzione ad una minima percentuale delle aree scoperte, come contemplato in passato dall’Amministrazione Brandi. In effetti, starebbe per accadere quanto da me preannunciato in consiglio comunale per i concessionari di spiagge, al pari di quelli dell’area portuale (e forse anche a quelli operanti in specchi acquei esterni). E di questi tempi, per così tante aziende a conduzione familiare non sarebbe certo un toccasana!
Ecco perché, d’accordo con il collega Giuseppe Di Meglio, stiamo per inoltrare una richiesta di convocazione urgente del Consiglio Comunale per discutere di questo delicato argomento, sperando che la sensibilità del Presidente Di Meglio (anima mai troppo critica, insieme a Carmine Bernardo, di questa infelice maggioranza) non lo releghi all’ultimo posto di un ordine del giorno fin troppo nutrito.
Leggi tuttoE adesso, Ischitani, a noi la scelta!
Non ci sono più scuse, adesso! La politica, una volta tanto, ha ceduto il passo alla volontà popolare, passando dal totale immobilismo (o meglio, dalla non volontà) della Giunta Bassolino all’odierna approvazione in Consiglio Regionale dell’indizione per il referendum del Comune Unico dell’Isola d’Ischia, ad opera del centrodestra firmato Stefano Caldoro.
Adesso la parola spetta a tutti noi: solo noi potremo decidere, probabilmente già nella prossima primavera, se il Comune “Ischia Terme” può e deve diventare una realtà, concretizzando il sogno non tanto proibito di tutte quelle persone di buon senso che, al di là della “poltrona”, anelano a una vera e propria semplificazione amministrativa.
Presto, quindi, sapremo se contro il Comune Unico ci sono solo politici miopi o anche cittadini acriticamente pronti ad adeguarsi ai loro intenti.
Leggi tuttoMonte Vezzi e depurazione: si intravede il traguardo?
Quei resti sono ancora lì, intatti, a ravvivare il ricordo di quel tragico 30 aprile del 2006, in cui i tre “graffi” del Monte Vezzi rubarono la casa e la famiglia a Lina Migliaccio, ma soprattutto la tranquillità e la gioia di vivere in casa propria a una ventina di famiglie della zona.
Oggi, nel consiglio comunale di Ischia, dopo quattro anni e otto mesi da quella tragica giornata, la Regione Campania targata Caldoro pare che abbia finalmente portato fatti concreti, anche se con grave ritardo, sia rispetto all’inizio dei lavori di “mitigazione del rischio” in quella zona, sia per la costruzione di diciannove alloggi per le famiglie sfollate: risultati, questi, che sarebbero potuti arrivare con largo anticipo, se undici irresponsabili non avessero anteposto il proprio disegno sovversivo alle esigenze di quella povera gente, firmando quattro anni e quattro mesi fa per lo scioglimento anticipato dell’Amministrazione Brandi.
Le buone notizie, però, sono arrivate anche in materia di depurazione. Ancora tre anni -se tutto andrà bene- per il completamento e la messa a regime del depuratore di San Pietro. Ma nel frattempo, manutenzione straordinaria delle nostre sette condotte fognarie, adeguamento degli scarichi industriali a quelli domestici e installazione di sette microdepuratori biologici che altrove hanno fornito ottimi risultati. In pratica, un passo decisamente concreto per una politica ambientale che comincerebbe a tutelare sul serio la qualità del nostro mare, che stavo invocando da tempo negli ultimi consigli comunali a Ischia e che mi ha attirato le reazioni smodati di chi ancora concepisce la politica in modo a dir poco semplicistico.
E’ stata una buona giornata, per tutti!
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