CarlOttanta: la sorpresa degli amici a Pagnotta
Troppo facile mutuare un incipit come “Ottant’anni e non sentirli“! Il breve ma sentitissimo appuntamento a sorpresa di venerdì scorso al Brufani di Perugia è stato un momento di pura amicizia, scaturito da un sentimento degnamente sincero verso Carlo Pagnotta.
“CarlOttanta – un uomo in jazz” è il titolo della pubblicazione curata da Deltastudio.com e fortemente voluta da Susan Rawlins (moglie di Carlo), Giancarlo Carriero, Paolo Pannella, Marco Molendini, Gigi Napolitano, Annika Larsson-Ruggiano, mio fratello Tony e me. Un libro che il buon patron di Umbria Jazz si è visto spuntare innanzi da un momento all’altro e che lo ha lasciato letteralmente di stucco, salvo poi abbandonarsi gioco forza ad una pratica a cui è tutt’altro che avvezzo: dediche ed autografi.
Umbria Jazz, con l’edizione che si chiude oggi, ha raggiunto i suoi quarant’anni; Carlo Pagnotta, il prossimo agosto, ne compirà ottanta. Due “pezzi grossi” di Perugia e dintorni meritano gli auguri di chi ama il jazz e, soprattutto, di chi gli vuole bene!
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Niente male il “nuovo” Premio Ischia su Sky
Nell’epoca post-Agnes, dal Premio Ischia Internazionale di Giornalismo ci si aspettava un’autentica svolta. Credo che quest’anno, con indiscutibile coraggio, Benedetto ed Elio abbiano finalmente mantenuto l’impegno.
Lasciare la RAI per SKY, in un momento in cui -come rivela il Censis- la tv generalista domina ancora con netta supremazia la scena dei media nazionali, sia in termini di ascolti che di raccolta pubblicitaria, la dice lunga sulla consapevolezza dei nostri amici ischitani di dare nuovi stimoli a quello che fu l’evento creato dal loro papà e che, di anno in anno, avrebbe continuato a subire sia il disinteresse per il suo format, sia la crisi di risorse.
L’audacia di chi lavora un anno intero per il Premio Ischia Internazionale di Giornalismo, nonostante una veste un po’ low cost rispetto agli sfarzi di un passato non tanto remoto, è stata a mio avviso comunque premiata; al pari dell’Isola d’Ischia, che nelle continue riprese aeree effettuate -presumo- con un drone, messe in onda finalmente in prima serata, ne esce indiscussa vincitrice. E questo, per quanto mi riguarda, è il dato più importante!
Leggi tuttoOggi piove? Che sarà mai!
Quando, come stamani, ci si sveglia con un po’ di pioggerellina, scopri che di punto in bianco molti tuoi compaesani sono diventati metereopatici.
Andrea “u’sicc“, nell’incontrarmi alle 7.00 nei pressi del Parcheggio della Siena, mi ha salutato dicendo: “Ma che è, Natale?“. Eppure si trattava solo di poche gocce, che condivano in ogni caso il caldo tipico di questi tempi. Ma per lui, quello era un tempo “natalizio”. Bontà sua!
In effetti la riflessione a cui volevo approdare è un’altra: siamo talmente concentrati sulla negatività degli ultimi tempi, che alla fine anche il meteo poco favorevole che ci ha accompagnato fino a un mese fa per tutta la primavera diventa un fattore condizionante del nostro umore. Sembra che la maggior parte di noi, con questo genere di comportamento, voglia ulteriormente porre l’accento su un periodo poco favorevole, dove anche una giornata uggiosa contribuisca ad alimentare la crisi.
E’ vero. Da quando è sbocciata l’estate, i call center e le richieste di prenotazione sono tornati ai ritmi degni di una stagione turistica che possa provare a farsi rispettare. Ma anziché trovare continui e talvolta inconsistenti appigli, perché non proviamo ad essere tutti più concreti, esorcizzando i luoghi comuni e guardando in faccia alla realtà operando con concretezza, ciascuno per la propria parte?
(photo: lumafilm.it -da Google Images-)
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