Lettera aperta a Domenico De Siano
Caro Domenico,
adesso sei Senatore della Repubblica. Tra breve, decorsi i termini relativi all’incompatibilità, lascerai il seggio di consigliere regionale e Ti dedicherai totalmente all’attività di Palazzo Madama.
Mi rendo conto che approdare ad un nuovo Governo, al pari di garantirgli la giusta operatività, sarà un’impresa titanica nel panorama politico che si è venuto a creare da lunedì scorso. Ma è altrettanto vero che l’ennesimo successo che Ischia, anche grazie a Te, ha tributato al PdL, attende in cambio risposte importanti: le stesse che nella maggioranza bulgara del 2008, in tre anni di governo, non sono mai arrivate.
Ecco, Domenico, il mio appello: in questa legislatura che sta per cominciare non devi sbagliare un colpo! E soprattutto, non permettere a nessuno di imporTi il baratto della Tua dignità di ischitano d.o.c. con quei compromessi della politica che ormai non servono a nulla ed a nessuno.
Rendici tutti fieri, dopo Luigi Covatta (impegno per Ischia= zero) e Salvatore Lauro (una deludente meteora in caduta libera), di avere finalmente un Senatore ischitano che si rispetti.
In bocca al lupo!
Leggi tuttoTeleischia, le solite piccinerie
Questo contenitore piccolo e vuoto, proprio come la scatola cranica di qualcuno, è dedicato a Teleischia, ma soprattutto a chi la conduce e che, a causa dei propri limiti, da sempre tarpa le ali alle potenzialità di un mezzo d’informazione che a mio avviso, indipendentemente dalle recenti graduatorie ministeriali, è destinato a scomparire. E ora Vi spiego il motivo di questa dedica!
Ancora una volta, in barba a chi pensa che certe fidelizzazioni professionali dipendano dai voti o dal ruolo politico che si riveste, l’On. Domenico De Siano ha affidato a Deltastudio.com la comunicazione della sua campagna elettorale in corso. Pochi giorni dopo, Domenico mi ha invitato con insistenza a moderare la manifestazione elettorale di martedì 19 febbraio al Calise di Ischia, a cui parteciperà il gotha del PdL. Non avendo più un ruolo politico, ma soprattutto trattandosi di un incarico professionale e della richiesta di una persona che rispetto, ho ritenuto di accettare l’invito.
Quest’oggi è stato diramato un comunicato stampa che annuncia la manifestazione di De Siano e che, tra le righe, annuncia anche me nel ruolo affidatomi. Dopo aver omesso di pubblicare i primi due takes precedenti, oggi (guarda caso a ventiquattr’ore dalla commessa pubblicitaria sottoscritta a suo favore dal mandatario Oscar Rumolo nell’ambito della campagna in corso) Teleischia ha diffuso il comunicato della manifestazione e, ovviamente, ha “tagliato” (questa volta tutt’altro che casualmente) il rigo contenente il mio nome.
Questa ennesima piccineria, che a meno di clamorosa smentita ne anticipa sicuramente almeno un’altra (cioé il venir meno alla ripresa integrale della manifestazione di martedì concordata con Oscar, o quanto meno l’omissione dei miei interventi dalla messa in onda della stessa come da storica tradizione dell’emittente), dimostra ancora una volta -ammesso ce ne fosse ancora bisogno- quanto la mente umana, nonostante l’età e i capelli bianchi, in alcuni casi non riesca a superare in alcun modo quelle ataviche forme di grettezza e invidia, miste a storici complessi di inferiorità, per la cui soluzione non c’è potere, portafogli a fisarmonica, Mastercard o eredità di mammà che tenga. Come dire, “si nasce stuort, muor stuort!“.
E chest’è!
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Cento giorni passati abbondantemente: Giosi ha già fallito!
Sono lontano un miglio dalla politica locale, in questo momento; ma il mio spirito critico non è certo sopito.
Come evidenzia molto meglio di me il numero di domani del settimanale “Il Dispari” di Gaetano Di Meglio, Giosi Ferrandino e la sua amministrazione “caularonica” (altro che faraonica), in preda alla stasi totale, sono ben lungi dal mostrare quelle soluzioni immediate ai problemi del Paese che avevano promesso già nei primi cento giorni di amministrazione e che, a loro dire, sarebbero state favorite dall’alleanza storica con il PdL (o quello che resta) guidato ad Ischia da Domenico De Siano.
Il primo cittadino ischitano continua imperterrito la sua corsa arrivista verso il “sovraccomunale” (Parlamento o Regione che sia), ignorando del tutto le esigenze della gente che, con un plebiscito che ho già avuto modo di definire tanto clamoroso quanto vergognoso, gli ha acriticamente concesso e sentendosi fortissimo grazie all’appoggio dei transfughi che -chi per un verso e chi per un altro- sono stati accontentati avendo accesso alle strade giuste per ottenere i “cazzetti loro”. Al momento, l’unica certezza è che grazie a lui, tutto quanto siamo tenuti a pagare dalle nostre parti costa di più!
Vi è piaciuta la bicicletta, cari Concittadini? E adesso pedalate e, soprattutto, PAGHIAMO!
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