Resterò laddove la Gente mi ha chiesto di stare!
Vi propongo di seguito la lettera che ho indirizzato al Direttore di TgIschia.it, Gaetano Di Meglio, dopo il suo articolo che evidenziava l’apertura nei miei confronti da parte del sindaco Giosi Ferrandino a partecipare al cosiddetto “caularone” politico al Comune di Ischia. Spero chiarisca una volta e per tutte come la penso al riguardo!
Caro Gaetano, ho letto e condiviso su Facebook l’articolo in cui narri della “apertura” che ieri in tv Giosi Ferrandino ha riservato ad una mia eventuale partecipazione a quello che Tu, per primo, hai giustamente definito con l’accezione casamicciolese di “Caularone”. Una disponibilità al ragionamento che smentisce le malelingue di Via Marone e soprattutto il solito “vecchio” il quale, pur di non tacere, ha rimediato nei miei confronti l’ennesima figuraccia, dichiarando alla stampa locale il suo ineffabile “Ma chi lo pensa… non se lo prende nessuno… non ci interessa”. Palese dimostrazione che la considerazione di cui gode il suo pensiero da parte del sindaco in carica è pressoché vicina allo zero.
Ringrazio Giosi, ma diciamo che conoscendomi da cinque lustri e più, avrebbe anche potuto farne a meno. Lui, come chiunque mi conosce bene, sa perfettamente di non potermi equiparare a chi, anziché svolgere correttamente il suo ruolo, sta pensando di salire sul carro dei vincitori per placare nel modo più agevole le proprie smanie di potere, o -peggio ancora- rimediare al totale fallimento della propria autoproposizione. Ma soprattutto, Giosi sa bene che sono informato e sveglio a sufficienza per non credere ad una sola delle frottole che ha raccontato ieri sera in diretta a Teleischia.
Resto, quindi, laddove la gente mi ha chiesto di stare, cioè in minoranza; e comunque vadano le cose, continuerò sino al termine del mandato a fare le pulci a quest’amministrazione da dimenticare e ai suoi disastrosi protagonisti. Per le elezioni, poi, sai bene come la penso, nella speranza che quanto prima la platea dei dissenzienti da questo modo balordo di fare politica si allarghi sempre di più.
Grazie dell’ospitalità.
Leggi tuttoLe tessere del PdL ad Ischia? Non c’entro nulla!
Di ritorno dalla Germania insieme alla mia famiglia, grazie a mio padre (altro che addetti stampa prezzolati…) ho avuto modo di sfogliare, come di consueto, la rassegna stampa isolana relativa ai miei giorni d’assenza.
Tra i fogli da leggere, anche quello diretto da Ivana Caliendo (in questo periodo particolarmente prodiga di “complimenti” nei miei confronti), che mi attribuiva una frenetica attività di tesseramento del PdL nel Comune di Ischia, al pari di quanto starebbero facendo Sandro Iannotta e Luigi Mattera.
Idiozie a parte, ritengo giusto chiarire che in questa tornata ho sottoscritto una sola tessera: la mia! L’ho fatto solo ed esclusivamente perché, avendo in tasca tutte le tessere berlusconiane dal 1994 ad oggi (a differenza di vari saltafossi ed opportunisti), mi sembrava giusto partecipare alla prima stagione dei congressi del PdL, per poi trarre anche sul piano regionale e nazionale le giuste conclusioni. Proprio come feci tre anni fa qui ad Ischia, nell’ambito del Gruppo Consiliare.
Quindi, è bene chiarire che se qualcuno dei miei Amici/Elettori avesse mai sottoscritto il tesseramento al PdL pensando di farmi cosa gradita, ha fatto una cortesia esclusivamente a chi glielo ha chiesto e non certo a me!
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Trasporti marittimi: De Siano apre all’imprenditoria ischitana
Non sono tanto d’accordo sul fatto che il “privato” debba sopperire con le proprie forze alle mancanze del “pubblico”. Ma credo che l’apertura dell’altroieri mattina ad opera di Domenico De Siano, nell’ambito del convegno sui trasporti a Lacco Ameno, rappresenti un’occasione storica (e probabilmente l’unica) per contrastare finalmente in modo concreto lo strapotere dell’armamento privato nel Golfo di Napoli.
Domenico ha parlato della possibilità (già concordata con l’Assessore Vetrella) di affidare a nuove forze imprenditoriali il terzo pontile presente a Mergellina, della chance di partecipare alla privatizzazione della Caremar (il cui 49% otterrà anche la gestione della Compagnia) e, in altre parole, ha esortato le forze economiche dell’Isola ad uscire allo scoperto e dimostrare di saper fare impresa anche in modo differenziato.
Auspico quindi che tutti i principali imprenditori dell’Isola, dai Di Meglio ai Leonessa, dai Lombardi ai De Siano, a chiunque altro abbia volontà di partecipare a questo importante progetto in relazione alle proprie forze, muovano sin da ora i primi passi per dire basta allo strapotere dei soliti noti.
Che Vi piaccia o no, trasporti, ambiente e traffico sono i punti cardine della ripresa del nostro sistema turistico. Diamoci da fare!
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