Gente di Mare TV è tornata davvero!

Io per primo, quando vidi scomparire il monoscopio dopo l’annuncio TORNIAMO IL 17 FEBBRAIO, fui un pò scettico. Ma ancora una volta l’editore Gerardo De Rosa ha dimostrato di avere sette vite e, soprattutto, di saper perseguire con forza certi obiettivi.

Oggi Gente di Mare TV intende diventare a tutti gli effetti l’emittente televisiva alternativa sull’Isola d’Ischia, quella che non solo può finalmente dare all’utenza la possibilità di scegliere e (speriamo) concedere l’apertura incondizionata a ogni genere di opinione, senza necessariamente passare per… la cassa; ma soprattutto, un salto di qualità tecnico e contenutistico che chi opera sul territorio da diversi lustri, per colpa di incapacità, miopia e pidocchieria al tempo stesso, non è mai riuscito ad imprimere pur avendone le possibilità e che invece già apparteneva a Gente di Mare TV nella precedente esperienza continentale. E’ stata locata una nuova sede a Fiaiano e, quindi, d’ora innanzi anche il suo quartier generale sarà in pianta stabile sull’Isola Verde.

ATTUALMENTE, PER VEDERE GENTE DI MARE TV E SEGUIRE (AD ESEMPIO) IL TG DELLE ORE 20.00, BISOGNA SCEGLIERE IL CANALE 680. NON IMPRESSIONATEVI SE LEGGETE LA DICITURA “PRIMO K”; IL MARCHIO IN BASSO A DESTRA VI DIMOSTRERA’ CHE SIETE SUL CANALE GIUSTO!

A Gerardo, al direttore responsabile Gaetano Ferrandino e a tutto lo staff di GENTE DI MARE TV il mio sincero “in bocca al lupo” e un doveroso “non deludetemi!”

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De Siano “sgancia” 200.000 euro: la Festa di Sant’Anna e Boccanfuso sono salvi!

Che Giosi Ferrandino sia fortunato lo abbiamo sempre detto; ma che la sua fortuna (e soprattutto, la sua capacità di “intessere rapporti”, diciamo così) debba rappresentare l’ancora di salvezza di alcuni dei suoi più discutibili uomini, onestamente fa un pò rabbia.

Grazie all’intervento di Domenico De Siano in Regione (con la solita longa manus di Lello Postiglione, uno che quell’evento ce l’ha veramente nel sangue), la Festa di Sant’Anna 2011 ha ottenuto un finanziamento di 200.000 euro dalla prima finanziaria dell’era Caldoro. Nella sua storia, accadde solo all’epoca in cui, con Peppe Brandi Sindaco e chi Vi scrive Assessore al Turismo, che l’evento più importante dell’Isola abbia ottenuto un finanziamento di tale portata, convincendo peraltro l’allora Assessore Regionale Teresa Armato ad impegnarsi pubblicamente nel corso della serata -rispettando poi l’impegno, va detto- ad inserire la nostra Festa tra i pochissimi “grandi eventi” della Campania.

Chi gongola di tutto ciò? Uno per tutti: Luigi Boccanfuso. Solo il 18 novembre scorso, infatti, l’assessore al turismo dai frequenti interventi a sproposito dichiarò che “la Festa di Sant’Anna è a rischio per mancanza fondi“, rilevando che il Comune da solo non poteva sostenere il budget da 220.000 euro necessario per la sua organizzazione. Adesso, non certo per merito di Boccanfuso, il problema è risolto e la fallimentare gestione del turismo al Comune di Ischia evita di inanellare l’ennesima figurella di questi ultimi quattro anni.

Un finanziamento che, insieme alla capacità di De Siano di guardare in questa occasione oltre gli steccati dell’appartenenza politica ragionando in maniera globale,  salva la nostra amata Festa e, purtroppo, anche il tracollo definitivo del protagonista indiscusso di una gestione del turismo assolutamente fallimentare.

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Giosi, Giosi, non ci casca più nessuno!

Un attacco frontale all’Assessore Regionale al Turismo, De Mita, reo di trascurare Ischia alla BIT a vantaggio delle “sue zone”. Giustissima posizione! Ma perché quando quelli come Marco Di Lello, Claudio Velardi e Gianfranco Nappi facevano ben peggio, tutto meritava il massimo silenzio da parte del sindaco d’Ischia? Forse perché la Giunta Bassolino -quella dei quindici anni di disastro totale a Napoli e in Campania- era del suo stesso colore politico?

Questo gioco delle parti non si addice alla “politica seria” di cui il nostro turismo avrebbe realmente bisogno. Ma soprattutto, a poco più di un anno dalle elezioni, è chiaro che Giosi e i suoi abbiano tanto bisogno di proclami, sperando che la gente abbocchi ancora a questa antica quanto ormai inutile forma di captatio benevolentiae. La verità è che in quattro anni la sua amministrazione, in materia di turismo, non è stata in grado di porre in campo la benché minima strategia, ma solo tante chiacchiere e clientelismo, mettendo sotto i piedi il grande lavoro di visibilità e propensione alla cultura ed agli eventi di prestigio fortemente esaltati nel corso del mandato dell’Amministrazione Brandi.

Oggi Ferrandino vorrebbe utilizzare l’assessore De Mita come capro espiatorio per nascondere tutte le incompetenze in materia dei suoi uomini, facendo appello a sinergie con le associazioni di categoria che ad Ischia, storicamente, mai nulla di buono hanno prodotto in questo senso, nella ferma convinzione di dover sempre attendere l’elemosina dall’Assessore regionale di turno pur di non metter mano alla tasca. Ma se questa è la sua tattica migliore per avvicinarsi al voto del 2012 -ammesso che ci arrivi- allora siamo veramente alla frutta!

Giosi, Giosi, il redde rationem sta arrivando!

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