Finanza? Politica? Televisione? Editoria? Grandi progetti a tavola!

Questa sera sono stato invitato a cena all’enoteca-ristorante “Un attimo DiVino” da Gerardo De Rosa, editore di GentediMareTV, unitamente a Gianni De Vivo, patron Prestitempo dalle nostre parti (e non solo) nonché presidente dell’ASD Ischia Isolaverde. A fine cena si sono uniti a noi prima Gaetano Di Meglio (TgIschia) e poi Giovanni Sasso (Il Golfo).

A tavola si è parlato di tutto di più. Un ottimo pasto in buona compagnia quasi sempre crea le condizioni per ottimi affari e transazioni. E con tutta probabilità questa sera, con tanto di brindisi finale al “Passito”, è nato un progetto importante in cui, ciascuno per le proprie competenze, potrà sentirsi presto protagonista a giusta ragione.

Di cosa si tratta? Lasciate sbizzarrire la Vostra fantasia (specie rispetto al titolo di questo post) e capirete che ogni ipotesi potrà facilmente risultare fondata. Intanto una cosa è certa: siamo stati insieme fin oltre l’una di notte e la compagnia, al pari della cena, è stata eccellente! Il resto? Solo dettagli da perfezionare.

Avvoltoio, tieniti forte!

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Lello Pilato, dimissioni strategiche?

Lello è mio amico, prima che avversario politico; e ho difficoltà a pensar male delle sue dimissioni. Ma oggi è un dato di fatto che questa sua scelta vada incontro a numerose interpretazioni.

Sono portato a mettere da parte anche il fatto che da appena una settimana l’ormai ex consigliere comunale di Fratellanza e Lavoro si sia insediato da direttore nel “Re Ferdinando” di casa Di Meglio; ma in seno alla maggioranza di Giosi Ferrandino, proprio tutti la pensano come me? E se qualcuno di loro avesse visto come uno spauracchio politico l’approdo di Pilato alla corte del Presidente del Consiglio Comunale,  sempre più insofferente del malaffare diffuso che lo circonda a palazzo?  Quali frecce ha potuto mai avere al proprio arco il sindaco-valium per convincere Lello a dimettersi e stroncare un presunto rafforzamento del buon Isidoro in seno alla maggioranza, lasciando posto a un Giovanni Ferrandino che, almeno sulla carta, è certamente libero da vincoli extra-politici?

Personalmente mi limiterò a non andare oltre la ragionevole attesa in cui i fatti, oltre alle dichiarazioni ufficiali dell’interessato che di certo non si faranno attendere, riusciranno (almeno lo spero) a chiarire il quadro della situazione. Intanto, una cosa è certa: Giosi Ferrandino e i suoi non attraversano certo un buon momento!

(photo: ischiacity)

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Teleischia, i soliti tagli e… Caìna

L’emittente Teleischia, dopo il ricorso perso al TAR del Lazio con l’AGCOM contro la delibera che la condannava a tremila euro di multa e alla concessione di spazi compensativi a mio vantaggio (che non sono stato ancora invitato ad usufruire), sta adottando un’altra tattica: diffondere i miei comunicati soltanto quando ha l’opportunità di attaccarmi, commentandoli o facendoli commentare.

Martedì sera, nel riprendere il mio comunicato stampa sull’asta deserta per la vendita degli immobili comunali, la direzione di Teleischia ha espresso alcune valutazioni nel merito, menzionando episodi inesistenti e ricollegandoli ai miei trascorsi di maggioranza. Un comportamento, questo, che mi ha costretto a chiedere ed ottenere il diritto di replica, cui ha fatto seguito un’ulteriore puntualizzazione dell’emittente che mi ha dato ragione: fin qui, bravi!

Il problema, però, è che Teleischia ha abilmente tagliato, nel suo perfetto stile, la parte del mio comunicato in cui replicavo anche alle affermazioni in cui l’emittente alludeva a “blasonate società che con l’amministrazione Brandi erano quanto mai attive.” E questo soltanto perché proprio Teleischia dalla mia replica non ne sarebbe uscita poi tanto bene. Ecco perché!

Forse è vero! Ci sono state aziende che, come spesso accade, hanno avuto la fortuna, o la bravura, o tutt’e due, di lavorare bene nel corso dell’Amministrazione Brandi; come ce ne sono state altrettante che magari, per gli stessi motivi, hanno lavorato bene con l’amministrazione di Gianni Buono, o con quella di Luigi Telese, o con quella di Giosi Ferrandino, ma non con l’Amministrazione Brandi. E altre ancora, proprio come Teleischia, che invece sono risultate buone per tutte le stagioni (e le amministrazioni): merce rarissima in questi tempi di crisi, proprio come certe facce di bronzo.

Ma la verità è un’altra e porta a una considerazione di ordine generale. La natura delle persone difficilmente può mutare! Se la tua quotidianità è sempre stata caratterizzata da odio, invidia, ignavia, cattiveria, avidità, egoismo, non c’è attacco, delibera, ricorso, sentenza o sanzione che tenga. Chi nasce tondo non può morire quadro e, di conseguenza, non potrà mai avere né il buon senso di tacere quando è necessario, né di riconoscere il limite che non è il caso di oltrepassare (magari risparmiando anche qualcuno dei tanti soldini seppur provenienti dalla “mangiatora vascia“), né di comprendere che il sole al mattino spunta per tutti. Da certi pulpiti si è sempre pronti ad attaccare chiunque, facendo capire che sono guai per chi tocca Caìna e purché si persegua -pur non raggiungendolo mai- l’obiettivo di “demolire il nemico“, a volte senza un doveroso mea culpa. Come nel caso di quel direttore di televisione che spesso, nei suoi notiziari, ha puntato il dito contro i reati edilizi altrui, dimenticando di essere il primo ad avere annose grane giudiziarie per gli stessi motivi.

Ed ecco dove sta la differenza! In questi casi, bisogna continuare ad essere sé stessi, volando alto e lasciando che il polpo si cuocia nella sua stessa acqua putrida, o è preferibile scendere al suo livello, documentandosi meglio e, magari attraverso mezzi d’informazione non condizionati dalle lobbies di turno, menzionare nomi, cognomi, fatti e misfatti, sputtanando senza pietà i diretti interessati?

Per quanto mi riguarda, ho ben altro da fare. Ma attenti a non svegliare il can che dorme (o che fa finta di dormire)!

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