Napoli: avanti, senza attenuanti!

tifo napoli

Si chiude una parentesi tutt’altro che piacevole per un tifoso, ma non certo per la mera eliminazione dall’Europa League. La performance del Napoli contro il Viktoria Plzen (squadra di tutto rispetto nonostante la tendenza all’obesità, si fa per dire, di alcuni dei suoi giocatori di spicco), sia nel match di andata che in quello di ritorno, ha rappresentato uno spettacolo calcisticamente indecoroso, dove l’assenza di reti e le cinque subite in due gare sono state forse il male minore. Gli Azzurri sono apparsi alquanto inoffensivi, ma soprattutto in preda a un gioco che definire prevedibile è forse un complimento immeritato.

Ciò detto, sgomberato il campo da doppi e tripli obiettivi e considerati i lavori di rizollatura che alacremente sono in corso per la seconda volta in sei mesi al manto erboso del San Paolo, adesso il Napoli non avrà più attenuanti: sarà facile capire, dopo la débâcle europea e la prestazione insipida contro la Sampdoria in casa, se la squadra è in preda a un vero e proprio calo di condizione, oppure se i fattori summenzionati hanno effettivamente giocato un ruolo decisivo nei risultati ottenuti in questi ultimi tre matches.

Adesso basta con la storia dei quindici punti in più rispetto allo scorso anno: è giunto il momento di dare le risposte degne di certi progetti, ma soprattutto dell’impagabile entusiasmo e sostegno del pubblico di Napoli. Mi rendo conto che la trasferta contro l’Udinese (reduce dalla sconfitta contro il Genoa) e lo scontro diretto con la Juve non rappresentano esattamente le condizioni più agevoli per una prova d’appello; ma se si punta ad essere squadra di rango, sarà bene dimostrarsi una volta e per tutte bravi capitani nelle acque perigliose.

Avanti, Napoli, se ce la fai!

Leggi tutto

Elezioni 2013: io farò così!

simboli

Sono ancora tantissime le persone che mi chiedono come votare alle elezioni di domenica e lunedì; ed è inutile negare che la cosa mi fa enormemente piacere, ritenendola una grande manifestazione di stima, specie in considerazione del fatto che non ho più un ruolo attivo in politica.

A questo proposito, se vi va di sapere come la penso, cliccate qui per leggere il post che ho pubblicato oggi nella mia rubrica su Il Dispari.it

Come sempre, ogni commento sarà più che gradito!

 

Leggi tutto

Teleischia, le solite piccinerie

teleischia

Questo contenitore piccolo e vuoto, proprio come la scatola cranica di qualcuno, è dedicato a Teleischia, ma soprattutto a chi la conduce e che, a causa dei propri limiti, da sempre tarpa le ali alle potenzialità di un mezzo d’informazione che a mio avviso, indipendentemente dalle recenti graduatorie ministeriali, è destinato a scomparire. E ora Vi spiego il motivo di questa dedica!

Ancora una volta, in barba a chi pensa che certe fidelizzazioni professionali dipendano dai voti o dal ruolo politico che si riveste, l’On. Domenico De Siano ha affidato a Deltastudio.com la comunicazione della sua campagna elettorale in corso. Pochi giorni dopo, Domenico mi ha invitato con insistenza a moderare la manifestazione elettorale di martedì 19 febbraio al Calise di Ischia, a cui parteciperà il gotha del PdL. Non avendo più un ruolo politico, ma soprattutto trattandosi di un incarico professionale e della richiesta di una persona che rispetto, ho ritenuto di accettare l’invito.

Quest’oggi è stato diramato un comunicato stampa che annuncia la manifestazione di De Siano e che, tra le righe, annuncia anche me nel ruolo affidatomi. Dopo aver omesso di pubblicare i primi due takes precedenti, oggi (guarda caso a ventiquattr’ore dalla commessa pubblicitaria sottoscritta a suo favore dal mandatario Oscar Rumolo nell’ambito della campagna in corso) Teleischia ha diffuso il comunicato della manifestazione e, ovviamente, ha “tagliato” (questa volta tutt’altro che casualmente) il rigo contenente il mio nome.

Questa ennesima piccineria, che a meno di clamorosa smentita ne anticipa sicuramente almeno un’altra (cioé il venir meno alla ripresa integrale della manifestazione di martedì concordata con Oscar, o quanto meno l’omissione dei miei interventi dalla messa in onda della stessa come da storica tradizione dell’emittente), dimostra ancora una volta -ammesso ce ne fosse ancora bisogno- quanto la mente umana, nonostante l’età e i capelli bianchi, in alcuni casi non riesca a superare in alcun modo quelle ataviche forme di grettezza e invidia, miste a storici complessi di inferiorità, per la cui soluzione non c’è potere, portafogli a fisarmonica, Mastercard o eredità di mammà che tenga. Come dire, “si nasce stuort, muor stuort!“.

E chest’è!

 

Leggi tutto