BTO Firenze 2012: Ischia praticamente assente
Ieri e oggi, nella patria di Matteo Renzi (perdonatemi, non sono un suo tifoso, ma indicizzazione non olet) si è tenuta la quinta edizione del BTO, Buy Tourism Online: un appuntamento che definire “fiera” è assolutamente riduttivo e forse addirittura offensivo per chi l’ha ideato e organizzato. Me ne parlò il mio amico Ferruccio Lambiase molto tempo fa e quest’anno, finalmente, con Gaetano ho deciso di parteciparvi. Ad onor del vero, mi sono trovato dinanzi ad un evento di tutto rispetto, ma soprattutto ad un pubblico estremamente selezionato e soprattutto, avendo pagato fior di quattrini per parteciparvi, fortemente interessato e motivato dai suoi contenuti. Inutile dirlo: a parte noi due, l’amico Massimo Patalano (un professionista del turismo costretto a lavorare fuori da Ischia per continuare a fare il Direttore d’albergo con la D maiuscola) e un altro operatore, l’Isola era totalmente assente. Come dire: “E che ne parlamm a’ffa…“
Perché di nuovo sull’EVI?
Quello utilizzato come titolo di questo post è un quesito che mi stanno ponendo in tanti e che mi convince sempre di più che ho fatto benissimo a non ricandidarmi alle ultime elezioni comunali.
Come si fa a considerare l’impegno politico di un uomo come un mero esercizio retorico, legato al periodo del proprio mandato elettivo? Com’è possibile che questa comunità, ostaggio di un potere a dir poco cloroformico, non sia in grado di comprendere (non dico CONDIVIDERE, che per la nostra realtà è un concetto fin troppo nobile e difficile da metabolizzare) l’impegno di chi, pur avendo rinunciato al ruolo, continua a perseguire ad ogni costo quella chiarezza che nella pubblica amministrazione manca sempre più spesso e che, come sempre accade, continua a penalizzare i deboli e ad avvantaggiare i forti?
Ischia non vuole proprio crescere. Che peccato!
Leggi tuttoIschia alla ribalta, grazie al “solito” Gianni Mura
Avrebbe potuto ambientare questo suo nuovo noir ovunque, Gianni Mura. Ma lui ama Ischia! E la ama sul serio, al punto da tornarci ogni anno, anche più volte. Il noto scrittore/giornalista/esperto di gastronomia, questa sera, ha presentato alla Feltrinelli di Napoli il suo ultimo lavoro, che ancora una volta porterà la nostra Isola all’attenzione di tantissimi lettori di tutta Italia, prendendone il nome.
Non parlerò del suo libro, perché non l’ho ancora acquistato e, di conseguenza, la mia sarebbe una recensione fasulla. Ma in attesa di leggere questo lavoro, non posso non spendere il mio apprezzamento per una persona che si lascia tradire facilmente dal suo aspetto burbero e riservato, ma che nasconde una semplicità e una disponibilità fuori dal comune. Grazie alle sue recensioni, posti come il Giardino Eden di Ciro e Anna Calise (con le famose cozze alla griglia), o il Ristorante Ida della famiglia Pesce (da lui predestinata nel menu in virtù dell’inequivocabile cognome) hanno guadagnato il loro momento di notorietà ben oltre i confini isolani; il “nostro” (Giovanni) Angelo Conte, alla sua prima esperienza letteraria, non ha dovuto pregarlo più di tanto per ottenerne la prefazione a “Il Principe di Cavascura“; e soprattutto, nessuno lo ha mai visto approfittare della sua fama per scroccare qua e là, al pari di molti suoi colleghi adusi alla “marchetta”: lui, Mura, entra, consuma, paga e ringrazia. E guai a proporgli qualcosa di diverso!
Per il bene di Ischia, uno, dieci, cento, mille Gianni Mura.
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