Un Attimo DiVino, ovvero: delizie a base di…
Ieri mattina, insieme a Tony, abbiamo avuto l’onore di pranzare con le nostre famiglie in compagnia dei carissimi amici Elio e Maria Rosaria Bellecca. Il tempo non era certo dei migliori e, quindi, reperire del pescato fresco degno di tale occasione era abbastanza difficile. Ma grazie alla capacità e, soprattutto, alla creatività di Raimondo Triolo, abbiamo comunque fatto un figurone.
Al suo “Un Attimo DiVino“, in quel della Riva Destra, questo simpaticissimo chef di origine siciliana ma che, come ama dire, “ho scelto Ischia per crescere due figli nel migliore dei modi“, è solito preparare antipasto, primo e secondo con lo stesso ingrediente base (solitamente pesce). Ieri, con noi, è stata la volta di uno splendido coccio (quella che in lingua madre viene chiamata gallinella): antipasto con ventre condito, pepe rosso e base di insalata, poi una delicatissima pasta di Gragnano dal sugo gustosissimo e, per secondo, il filetto in bianco con camicia di patate. E per chiudere degnamente, accompagnato da un ottimo passito, il cannolo siciliano di sfoglia fatta in casa ripieno di ricotta finissima del suo amico pastore.
Se non avete ancora provato questo angolo gastronomico raffinato, dalla ricca cantina e tutt’altro che proibitivo, Vi consiglio vivamente di farlo!
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Un giorno su .Italo
Ironia della sorte, ho approfittato della manifestazione nazionale di Italia Futura per “assaggiare” il treno .Italo: e devo dirVi che l’esperimento è stato più che positivo.
Sul piano della velocità, rispetto a Trenitalia, non cambia nulla: entrambi toccano quota trecento all’ora e i tempi di percorrenza son quelli. Ovviamente, Trenitalia ha ancora il vantaggio di avere più corse e, soprattutto, di arrivare in tutte le stazioni principali.
Quanto a servizi ed allestimento, inutile dirlo, non c’è paragone e l’ago della bilancia cade nettamente a favore di .Italo: sedute Poltrona Frau, portale di bordo a disposizione dei viaggiatori con wi-fi, Sky News e Medusa Film, ottimo ristoro (volendo, si può prenotare il pranzo firmato Eataly) e, soprattutto, una cortesia innata da parte del giovanissimo e super entusiasta personale di bordo: sorrisi, gentilezza e disponibilità (finanche salutando all’uscita a mò di aereo e aiutando le persone anziane a tirar giù le borse dalla carrozza) si sprecano.
In altre parole, si respira una salubre aria di efficienza e professionalità, quella che un pò tutto il made in Italy dovrebbe rispolverare.
Leggi tuttoPasquale Palamaro, l’Indaco e la “stella” al Regina Isabella
Il Regina Isabella, grazie alla splendida cornice del suo “Indaco” e alla cucina raffinata dello chef Pasquale Palamaro, guadagna l’ambitissima stella della Guida Michelin, raccogliendo in qualche modo il testimone di Libera Iovine (Il Melograno) ed aggiungendosi al bi-stellato “Il Mosaico”, con Nino Di Costanzo, presso l’Hotel Manzi.
Complimenti vivissimi allo chef e, soprattutto, alla famiglia Carriero, che lo ha messo nelle condizioni ideali di esprimere il suo talento in un ambiente unico e ricercato. All’Isola d’Ischia, invece, auguriamo di veder emergere quanto prima tantissime altre eccellenze del genere (e ce ne sono…), pronte ad impreziosirne ancor di più l’offerta e l’immagine.
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