Banchina megayachts: l’affare LUISE-COMUNE ISCHIA c’è e si vede!

Oggi sono finalmente entrato in possesso di una copia del contratto di cui avevo avuto fondata notizia sin dal 29 giugno scorso e che, contrariamente alla risposta fornita alla mia interrogazione ben un mese dopo, esisteva eccome ed era già stato stipulato sin dal 18 giugno: come dire, la mano destra che, nonostante lunghe (quanto inutili) verifiche, non sa (o fa finta di non sapere) quello che fa la sinistra.

ISCHIA RISORSA MARE s.r.l. e MARINE DI ISCHIA s.r.l. (società interamente controllata dal noto gruppo Luise) hanno quindi stipulato un contratto “su misura” che, a mio avviso, non può essere considerato valido. Sia perché Ischia Risorsa Mare non ha alcun titolo a sottoscrivere contratti in nome e per conto del Comune di Ischia, titolare della concessione del tratto di banchina; sia perché entrambe le società sono inadempienti, per non aver provveduto alla riscossione e al pagamento dei 50.000 euro dovuti, contestualmente alla sottoscrizione del contratto, come previsto all’art. 2 dello stesso.

Oltretutto va ricordato che si paventa a seguito di tali atti un notevole danno economico per l’Ente, oltre a una sub-concessione non autorizzata a favore della MARINE DI ISCHIA (art. 45-bis del Codice della Navigazione) e che per colpa di tali atti illegittimi il Comune di Ischia potrebbe subire finanche la revoca della concessione da parte della Regione Campania. Atteggiamenti incompetenti e irresponsabili, quelli del sindaco Ferrandino e dei suoi uomini, che continuano a gestire la cosa pubblica come se fosse casa loro e in barba alla Legge, e che ho provveduto a segnalare a tutte le Autorità preposte, auspicando che questo modo irresponsabile di amministrare il Paese subisca quanto prima le giuste censure.

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Vorrei poterci credere…

Dobbiamo ritornare al grande radicamento sul territorio del ’94, ho le idee chiare sul processo di ristrutturazione e ringiovanimento del Partito!

Vorrei poterci credere, Presidente, ma mi riesce difficile. Io nel ’94 ero lì, al Suo fianco, ininterrottamente e incondizionatamente per anni e anni, fino al 2008, quando quella “classe dirigente” (nessuno si offenda) posta in Campania ai vertici regionali e provinciali del Partito mi ha convinto che era tutto tempo sprecato; che la meritocrazia, lo spazio per i giovani in politica e l’organizzazione lontana dagli schemi tradizionali erano e restavano chimere anche dopo il “predellino”.

L’avvento-Alfano segretario politico, che in qualche modo emula la struttura del PD e lo contrappone a Bersani quale futuro avversario per le prossime politiche da qui a due anni, non cambia il nocciolo della questione: il ’94, Presidente, è lontano ben diciassette anni e da allora ad oggi l’effetto-Berlusconi non è più lo stesso! La distanza dal territorio è abissale, il collegamento tra gli eletti e la gente è inesistente, la scelta dei candidati (Napoli docet) è lontana anni luce dalle legittime aspettative di chi deve scegliere!

Personalmente, da qui alle amministrative di Ischia del prossimo anno, continuerò il mio percorso da outsider fuori dai partiti: la speranza che i fatti possano smentirmi, considerato che non è la prima volta che sento questi proclami, al momento è alquanto flebile.

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Cambia il voto, cambia la politica: e Ischia?

Lo dissi venerdì sera dagli schermi di Gente di Mare TV e sia il conduttore Gaetano Ferrandino, sia i due ospiti che erano con me (i colleghi Luigi Mattera e Carmine Bernardo) mi guardarono come un extraterrestre: oggi che Luigi De Magistris e Giuliano Pisapia, da annunciati outsiders, si ritrovano Sindaci di Napoli e Milano (rispettando quindi in pieno le mie previsioni sia sul risultato, sia sulle motivazioni di sconfitte tutt’altro che annunciate ma per me scontate), abbiamo avuto il segnale che la politica tradizionale, quella dei partiti e delle scelte capotiche dei loro coordinatori, di destra e di sinistra, ha stancato la gente!

Chi segue questo sito sa bene che sto predicando ormai da due anni la scomparsa dei vantaggi legati ai “simboli”: oggi più che mai le idee camminano sulle gambe degli uomini e la strada del cambiamento, nelle elezioni amministrative in particolare, passa per quei progetti rappresentati da chi se ne infischia di partire sconfitto, ma ha il coraggio di conquistare la gente con le sue capacità e, soprattutto, la sua credibilità.

Il risultato di oggi, che nella maggior parte dei casi premia neo-Sindaci tutt’altro che appartenenti alle scelte sistematiche dei due partiti più importanti di ciascuno schieramento, è la testimonianza più forte che gli elettori sono ormai lontani dalla logica del gregge che si lascia guidare acriticamente da una parte o dall’altra.

Cara Ischia, cari Ischitani: già dall’appuntamento di domenica e lunedì prossimo con il voto per il Comune Unico della nostra Isola, saprete dimostrare di voler cambiare? Tra meno di un anno toccherà anche a noi!

(foto: yespolitical)

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